Naturalmente queer, liberamente cristiani

9 Nov 2015 | Eventi

La parrocchia della Madonna della Tosse, a Firenze, ha ospitato ieri, domenica 8 novembre, un incontro-confronto su fede e diversità sessuale, lanciando un messaggio di dialogo, nella libertà e nel rispetto, alla Chiesa Cattolica Italiana, riunita in questi giorni in convegno a Firenze.

L’occasione ha visto riuniti diversi fra i contributori e curatori del libro recentemente pubblicato dalle Piagge, intitolato “Le strade dell’amore“, una pubblicazione che il nostro fondo Samaria ha sostenuto e contribuito a diffondere. Il libro raccoglie l’invito fatto alle persone cristiane queer da tante voci profetiche, come quella di Antonietta Potente: le persone che sono naturalmente diverse, sono anche naturalmente libere di essere cristiane, senza dover aspettare il permesso di nessuno.

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Nella foto, da sinistra a destra, si possono riconoscere Gianni Geraci (uno dei primi a raccogliere i materiali per il libro), Andrea Rubera (uno dei curatori), Innocenzo Pontillo (uno degli animatori degli eventi che hanno poi portato alla pubblicazione), la pastora Anna Maffei, don Andrea Bigalli, don Alessandro Santoro. Era con noi anche suor Stefania Baldini. Mancavano purtroppo altri autori, curatori e protagonisti dei temi sollevati dal libro, come la teologa Antonietta Potente e la pastora Letizia Tomassone, con le quali però ci saranno presto altre occasioni di incontro.

Per una cronaca più dettagliata degli interventi e dell’esito dell’affollato e partecipato incontro, rimandiamo agli articoli pubblicati sul portale Gionata.

Ci limitiamo qui a ricordare alcune parole di Gianni Geraci (che, ricordiamolo, nel suo lungo impegno cristiano ha trovato anche il tempo di essere il primo presidente di Samaria).

Gianni Geraci ha voluto ricordare alcune persone che lo hanno ispirato e condotto poi a contribuire al libro “Le strade dell’amore”: Giuseppe Dossetti, che, da monaco, aiutò Gianni nel discernimento della sua vocazione come persona cristiana e omosessuale; il grandissimo sacerdote e teologo Enrico Chiavacci, l’autore dello scritto “Cercare ancora“, in cui sono state aperte nuove prospettive per la piena accettazione della diversità sessuale nella vita cristiana; don Leandro Rossi, autore di testi a sostegno della riconciliazione fra fede e omosessualità; e ultimo, ma non per importanza, il nostro amico Sergio Simoni, precursore del Kairos di Firenze, amico di Samaria, testimone di fede cristiana e piena accettazione della propria omosessualità, testimone di speranza anche dalla sua sedia a rotelle, fino all’ultimo.

Con Sergio Simoni abbiamo un intercessore in paradiso, ha ricordato commosso Gianni Geraci.

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