Samaria per il ddl ZAN

6 Lug 2021 | Chi siamo, Comunicati stampa

Invia la tua adesione a info@associazionesamaria.org

Lettera Aperta alle Senatrici e ai Senatori della Repubblica Italiana

Onorevoli Senatrici e Senatori della Repubblica Italiana,

Come cittadini, credenti LGBT+, loro genitori, operatori pastorali, gruppi e associazioni cristiane che conoscono da vicino la condizione delle persone LGBT+ riteniamo che il Parlamento italiano debba approvare al più presto il disegno di legge Zan per la “prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sullorientamento sessuale, sullidentità di genere e sulla disabilità”.

Consapevoli della complessità del tema in oggetto e delle perplessità espresse anche in ambito ecclesiale, tuttavia riteniamo che uno stato laico debba comunque rispondere ad un urgente bisogno di tutela di tutte le persone, comprese le persone LGBT+. In questo caso riteniamo che il ddl Zan sia al momento lo strumento più adeguato.

In Italia dal 2013 ad oggi sono state registrate già ben 1285 vittime della violenza dell’omotransfobia, di cui 191 solo quest’anno (Dati aggiornati al 5 luglio 2021 tratti da www.omofobia.org). Siamo dell’opinione che la mancata approvazione del ddl, per queste persone e per la società italiana, certamente comporterebbe un danno molto maggiore rispetto agli eventuali inconvenienti, su cui si potrà intervenire in seguito grazie ad un confronto schietto e fecondo.

In particolare siamo convinti che le varie definizioni presenti nell’art. 1, circa “sesso”, “genere”, “orientamento sessuale” e, in particolare, “identità di genere” siano opportune, pur nella loro complessità; come complessa è la realtà esistenziale che descrivono. Raccogliere tutti questi significati nell’unico concetto di “sesso”, come suggerito da un noto costituzionalista, non renderebbe giustizia alla realtà diversificata delle persone che il ddl intende tutelare.

In particolare riteniamo che sia da confermare la dicitura “identità di genere”, compresa la sua definizione, perché possa davvero essere rappresentata la realtà delle persone transessuali che abbiano o meno concluso il percorso di transizione.

Conosciamo queste persone e i loro familiari, e per questo possiamo affermare che, considerare il sesso biologico attribuito alla nascita come l’unica possibilità per loro di identificare se stesse, pensare quindi che la percezione di sé non definisca anch’essa oggettivamente la realtà esistenziale del soggetto, rappresenta per noi una grave offesa alla persona; spesso vissuta come violenza, fino al suicidio. Le persone transessuali esistono, anche per l’ordinamento giuridico italiano almeno fin dalla sentenza n. 161 del 1985 della Corte Costituzionale; nonché la sentenza 221 del 2015 in materia di rettificazione di attribuzione di sesso.

Poi, circa il paventato pericolo di limitare la libertà di espressione, riteniamo che l’art. 4 offra a chiunque sufficienti garanzie, tra l’altro già assicurate dalla Costituzione.

Circa l’art. 7, che non intende altro che promuovere una educazione al rispetto di ogni persona nella sua diversità affettiva e sessuale, a nostro parere non introduce nessuna dittatura ideologica: l’attenzione alle circostanze concrete di tempo, luogo, opportunità e risorse espressa nello stesso articolo, fa della giornata del 17 maggio una vera occasione di educazione al rispetto sociale per le generazioni più giovani.

Ecco perchè come cittadini, credenti LGBT+, loro genitori, operatori pastorali, gruppi e associazioni cristiane che conoscono da vicino la condizione delle persone LGBT+, riteniamo in coscienza di dover dare la nostra convinta adesione al disegno di legge così come è stato proposto dall’onorevole Alessandro Zan, primo firmatario.

Iniziatica congiunta di Cammini di Speranza, La Tenda di Gionata, Samaria APS

info@camminidisperanza.org , gionatanews@gmail.com , info@associazionesamaria.org

l’elenco completo di Associazioni, Gruppi e Persone è su

https://www.gionata.org/

Un Grazie ai Volontari di Gionata per il lavoro di costante aggiornamento dell’elenco di Associazioni, Gruppi e Persone che stanno aderendo al nostro Appello.